Insediamenti assedi, battaglie fanno parte della storia della maremma, come le sue leggende, un modo divertente per scoprire il passato, vero o di fantasia della Maremma toscana
Mano di Orlando a Sovana
La leggenda narra di Orlando, che avrebbe stretto il un grande masso durante l’assedio di Sovana a Grosseto, sotto attacco delle truppe di Carlo Magno. Questo masso è ancora visibile e raggiungibile a circa due chilometri partendo da Sovana in direzione Pitigliano. Il masso della mano di Orlando è sempre stato argomento di discussione sulle ipotesi di come abbia potuto assumere quella particolare forma di mano richiusa su se stessa.
Un’altra leggenda di Orlando
In questo caso il borgo della maremma sotto attacco è Saturnia. Si narra che Orlando con il suo poderoso cavallo balzarono dentro la città, scavalcando le mura con un solo salto e lasciando l’impronta dello zoccolo che è ancora presente tutt’oggi. Nel combattimento Orlando notò che i suoi nemici, pur abbattuti, tornavano a presentarsi di fronte lui. La leggenda racconta che questo successe per via della fonte miracolosa presente nel borgo di Saturnia, fonte che oggi denota l’importanza delle acque termali di questo splendido borgo toscano.
San Galgano e la spada nella roccia
Galgano fu un uomo vizioso e feroce, dopo il periodo della sua giovinezza in cui seguì le vie del piacere ebbe tre rivelazioni, due in sogno e una visone di un luogo ben preciso. Durante un viaggio verso la vicina Civitella, il cavallo si fermò e lo condusse a Montesiepi dove Galgano riconobbe come il luogo della visione. In questo posto Galgano costruì l’Abbazia chiamata appunto Abbazia di San Galgano.