La storia del grossetano, della Maremma e della Toscana attraverso cenni storici e piccoli aneddoti che possano invogliare la visita, con un tocco di leggerezza
Sant’Anna e la Maremma
Per la maremma toscana il mito di Sant’Anna è vivo ed importante. Viene riconosciuta come protettrice degli agricoltori e del racconto e per molti borghi toscani è diventata la patrona del luogo. Tutt’oggi in varie parti della costa maremmana si festeggia il 26 Luglio la festa di Sant’Anna con conseguente riposo dai lavori nei campi.
Il lago dell’Accesa a Massa Marittima
Questa leggenda molto famosa vuole che in origine al posto del lago dell’Accesa ci fosse un piccolo villaggio di contadini che coltivavano le terre del padrone della zona. Quest’ultimo attirato dal potenziale raccolto obbligò i suoi servi a continuare la trebbiatura anche il 26 luglio, giorno della Festa di Sant’Anna. Il giorno stesso all’ora di pranzo una calamità si abbattè su tutti i terreni fino a produrre una voragine dove adesso si trova il lago dell’Accesa a Massa.
Il drago di Buriano
La fonte nelle zone di Buriano fu minacciata da un immenso drago ma grazie all’intervento della spada del santo Guglielmo la fonte fu liberata dal pericoloso drago, restituendo santità alla fonte e conforto agli uomini che si sentirono al sicuro.
Questa leggenda legata ai draghi e ai santi è un perfetto esempio di comunione tra leggende pagane e credo religioso, segno importante della Maremma, piena di storie e di luoghi dedicati ai culti e alla spiritualità.